SCISAR, tempio di Musica e Arte. Grazie alla Musicoterapia e alle Artiterapie, da oltre quindici anni crea percorsi di cura per il disagio e la disabilità in strutture pubbliche e private. Nato nel 2004 per formare professionisti di Musica e Musicoterapia, continua a promuovere progetti e percorsi per la crescita culturale e lo sviluppo di sensibilità artistiche.
Fondatrice di SCISAR è Carolina Carpentieri, Musicista e Musicoterapeuta, che qui racconta…
LA NOSTRA MUSICA: SPAZIO DI CRESCITA, BENESSERE E CURA
Quando nei primi anni del 2000 ho fondato la mia Accademia Musicale avevo un sogno: formare musicisti che avrebbero portato a termine un percorso di studi impegnativo con ottimi risultati. Quel sogno è diventato realtà per me e per molti allievi che, nel tempo, hanno trovato la loro strada professionale nel campo della musica.
Poi, quando nel 2008 a Buenos Aires, presso la Fondazione Benenzon ho conseguito il titolo di Magister e Supervisore del Modello Benenzon non sapevo ancora che questo sarebbe stato l’inizio di un altro grande traguardo: fondare la Scuola di Formazione Triennale in Musicoterapia SCISAR.
Oggi, oltre all’Accademia e alla Scuola Triennale, realizzo con SCISAR e il mio gruppo di collaboratori percorsi di cura con la musicoterapia e le artiterapie, percorsi formativi dedicati sia alla manipolazione strumentale (percussioni e strumentario ORFF), che all’espressione corporea e vocale (workshop di danza, mimo, teatro-danza, body percussion, vocalità, canti tradizionali). E non solo.
LA NOSTRA ARTE: SPAZIO DI VITA
Scultura, pittura, musica, poesia sono forme d’arte, ma cos’è l’Arte? È quell’attività che produce il bello, ma cos’è il “Bello”? Difficile rispondere. Gusto e verità, attraverso la critica e l’estetica, hanno valutato il bello come un parametro e stroncato spesso tanti talenti e, con essi, il loro desiderio di fare arte. Per me il bello è (invece) la percezione sensibile della Felicità che si prova a contatto con l’arte, scevra dai canoni temporali (e quindi mutevoli della critica e dell’estetica) e vicina al sentire delle persone. Per me l’arte è contagio, perché suscita quel sentimento di slancio nella comunione con l’artista, e facilita relazioni e contaminazioni con gli altri. In questo modo l’arte stimola la vicinanza, fa sì che i sentimenti di fratellanza diventino abituali, istintivi in tutti. Per me l’arte ha anche un risvolto sentimentale poiché fa nascere in ognuno di noi il desiderio di ammirarla e crearla.
Io credo nell’arte come spazio di vita e con SCISAR progetto dimensioni espressive per viverla, grazie anche a professionisti esperti e sensibili, capaci di trasferire competenza ed entusiasmo.