Disciplina

La Musicoterapia (MT) è l’uso della musica e/o dei suoi elementi (suono, ritmo, melodia, armonia) per opera di un professionista, in sedute individuali o di gruppo, attraverso un processo strutturato, per migliorare la comunicazione, le relazioni, l’apprendimento, la mobilizzazione, l’espressione, il comportamento adattativo e raggiungere obiettivi terapeutici nella prospettiva di assolvere a bisogni fisici, emotivi, mentali, sociali e cognitivi. Si propone di sviluppare potenziali e/o riabilitare funzioni della Persona in modo che possa ottenere una migliore integrazione sul piano intrapersonale e/o interpersonale e conseguentemente una migliore qualità della vita. (Commissione Pratica Clinica della World Federation of Music Therapy, Amburgo 1996)

La MT è inserita in molti servizi clinico-assistenziali, socio-sanitari ed educativi. In tutti i Paesi anglosassoni, scandinavi e di lingua ispanica è ufficialmente riconosciuta dalle istituzioni cliniche e accademiche. La Ricerca, ormai, ne ha riconosciuto l’efficacia e i benefici per numerose patologie e il suo impiego spazia dalla riabilitazione al sostegno nelle cure palliative.

L’Età evolutiva, la Neurologia e la Psichiatria da tempo la scelgono per le sue grandi possibilità riabilitative e il forte impatto emotivo. Oggi anche la Scuola richiede la MT per l’inclusione e l’armonizzazione della disabilità, i BES (Bisogni Educativi Speciali), i DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento), l’inserimento scolastico difficile, il nutrimento della crescita, l’ottimizzazione della comunicazione, perché agisce con successo sia per i soggetti diversamente funzionali che per i normodotati. Ancora le nuove patologie da isolamento, provocate dai mondi virtuali, possono essere combattute con la forza, l’immediatezza e la potenza emotiva del linguaggio sonoro-musicale, e anche quelle, in forte aumento, riferite alla sfera alimentare. E poi, le ingenti stanchezze da stress, da burn-out professionale o semplicemente dal grande impegno giornaliero possono essere alleviate dal suono e dalle sue coloriture emozionali con interessanti ricadute personali e sociali.

Campi di applicazione

Lo scopo della MT è, in linee generali, quello di migliorare varie funzioni e la qualità di vita dei soggetti coinvolti, utilizzando la musica che diviene terapeutica grazie al fatto che, nell’incontro con l’Altro, permette di dare vita all’Identità Sonora, definita ISO. La musica e il suo linguaggio sono i mezzi utilizzati che diventano fonte di espressione, condivisione, sostegno e contenimento delle emozioni che vengono espresse nel contesto non verbale. L’uso di tantissimi strumenti musicali, del canto e del movimento viene ad essere un canale comunicativo diretto e di sicuro impatto, spesso più immediato di quello verbale. La MT è una tecnica prevalentemente attiva, che prevede la comunicazione tra il musicoterapista e il soggetto coinvolto senza che quest’ultimo possegga alcuna conoscenza musicale, poiché sarà la musica “arcaica” dell’anima a parlare.

I campi di applicazione della MT sono:

Preventivo: miglioramento delle abilità comunicazionali e relazionali dei soggetti, soprattutto bambini e adolescenti, gestione dei comportamenti “difficili” degli adolescenti, gestione delle emozioni della madre in gravidanza e dei primi contatti madre-bambino;

Riabilitativo: insufficienza mentale, deficit sensoriali (ipovedenti/non vedenti, ipoacusici), disturbi dello spettro autistico, disturbi relazionali e comportamentali dell’infanzia, disturbi del linguaggio, disturbi del comportamento alimentare, esiti di paralisi cerebrali infantili, patologie neurologiche dell’adulto (malattia di Parkinson, demenza di Alzheimer e altre demenze, ictus, coma, sclerosi multipla), patologie psichiatriche dell’adulto (nevrosi, disturbi di personalità, psicosi, depressione);

Socio-sanitario: gestione dell’ansia del paziente ospedalizzato, miglioramento della qualità di vita di soggetti in centri sociali, case-famiglia, istituti per anziani, comunità terapeutiche per tossicodipendenti, carceri, RMS, gestione del “burn-out” degli operatori sanitari e parasanitari;

Palliativo: alleviamento delle sofferenze dei malati terminali in ambito oncologico e in altri ambiti.

Scuola triennale in musicoterapia

La Scuola di SCISAR è diretta da Carolina Carpentieri, Magister e Supervisore del Modello Benenzon che da circa 20 anni opera in questo campo. Lavora in strutture sanitarie pubbliche (dal 1999 al 2005 Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL NA5 Distretto 83 e dal 2006 ad oggi Dipartimento di Salute Mentale e Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’ASL SALERNO) e private ed è fortemente impegnata nel campo della didattica e della supervisione con attenzione agli standard formativi internazionali.

Modelli e docenti

La Scuola è strutturata su moduli didattici conformi allo standard europeo e fa riferimento al Modello Benenzon, al modello Nordoff-Robbins e ad altri modelli validati dalla Comunità Europea di Musicoterapia. Il corpo docente si avvale di professionisti italiani e stranieri altamente qualificati, con esperienze di docenza e di ricerca, quali il Prof. Rolando Benenzon (Università del Salvador), la Prof.ssa Helen Odel-Miller (Anglia Ruskin University) e la Prof.ssa Antonietta De Vivo, esponente di spicco e interprete internazionale del mondo scientifico della Musicoterapia.

Collaborazioni

La Scuola è collegata e patrocinata dalla Fundación de Musicoterapia di Buenos Aires del Prof. R. Benezon. Collabora stabilmente con centri di riabilitazione attenti all’innovazione e alla sperimentazione quali l’ANFFAS di Salerno, l’ODV L’Aliante di Castellammare di Stabia, il GIFFAS di Napoli, la Pinetina di Castelvolturno, la RSA Madonna dell’Arco di Sant’Anastasia, la ONLUS GENITORI AUTISMO ISCHIA con l’Ambulatorio di Musicoterapia Territoriale di “Isola d’Ischia”, il Rotary di Palmi (RC) con l’Ambulatorio di Musicoterapia Territoriale “Sintonie Sonore”. Opera in molte scuole del territorio campano sia per l’armonizzazione dell’alunno che per la formazione dei docenti, e tutela la crescita dei bimbi piccolissimi e piccoli nella Scuola Alternativa Montessoriana Favoliamo di Castellammare di Stabia.

Piano di formazione

Obiettivo del Corso è fornire un’adeguata formazione sia teorica che pratica con una trasversalità di competenze artistiche e cliniche e una forte attenzione alla metodologia e alle tecniche. L’offerta di studio è distribuita in tre Aree:

• Area medico-psicologica

• Area musicale ed espressiva

• Area musicoterapica.

Il corso si articola in tre anni con un monte-ore annuo di 300 ore e prevede Attività complementari di tirocinio pratico in Istituzioni Pubbliche o Accreditate di rilievo e Attività integrative facoltative. Durante i primi due anni si effettuano esami intercorso e al completamento del terzo anno di studio l’allievo relaziona su un caso clinico seguito durante l’anno sotto la guida di un Tutor e discute la Tesi di Diploma inerente un argomento concordato con il Docente-Relatore.

Destinatari e organizzazione

Il Corso è per coloro che intendono formarsi come Musicoterapisti: studenti e professionisti che operano già nei campi psicologico, medico, riabilitativo, socio-educativo, formativo, didattico e musicale, nonché soggetti interessati ad arricchire le loro qualità comunicative.

I requisiti di ammissione sono diploma di scuola media superiore o diploma di laurea o di conservatorio.

Per i candidati che non posseggono i rudimenti del linguaggio musicale è prevista l’integrazione formativa nel Corso stesso.

Gli aspiranti Musicoterapisti sosterranno un colloquio attitudinale finalizzato alla individuazione ed esplicitazione delle loro motivazioni.

Le lezioni si svolgeranno nella sede di SCISAR in VIA PIO XI, N.11 a SALERNO e saranno distribuite in un week end al mese da gennaio a dicembre con pausa estiva.

Come iscriversi

Le domande di ammissione con modulo d’iscrizione e curriculum vitae devono essere inviate entro la data definita in brochure, attraverso una e-mail a info@scisar.it

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