Tempo e Musica ai tempi del coronavirus
Brevi riflessioni per continuare a parlare di Musica
Tempo e velocità
di Carolina Carpentieri
È tempo di parlare di tempo? Tempo metronomico, vale a dire la velocità di esecuzione di un brano.
Sergiu Celibidache, riteneva che il tempo metronomico assoluto non esiste. La velocità di esecuzione, quindi, può essere dettata anche dalle condizioni acustiche dell’ambiente in cui si suona. Di contro, moltissimi musicisti sostengono che il tempo metronomico scelto sia legge e risponda a rapporti armonico-melodico-mistici inscalfibili, quindi per loro, l’esecuzione prescinde da ogni oggettiva analisi acustica in loco.
Lo studio e le derivanti discussioni sui tempi metronomici indicati, ad esempio da Beethoven, in testa alle composizioni aprono voragini di discussioni afferenti alla prassi esecutiva e occorrerebbe un’intera enciclopedia da almeno 15 volumi per addentrarsi nell’argomento.
Soluzione
Forse un pensiero musicale ha la necessità di esprimersi e di essere compreso dall’ascoltatore e quindi il suono deve svilupparsi ed essere tecnicamente sostenibile e udibile e il tempo, quindi, dipende da questa considerazione…forse.
Quali sono le tue riflessioni su questo tema? Se vuoi condividerle, contattaci. Ci farà piacere accoglierti in SCISAR.